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Corso di laurea Rischio Ambientale e Protezione Civile

Corso di Laurea Magistrale Rischio Ambientale e Protezione Civile

Coorte 2021/2022

Presidente Prof. Francesca Beolchini- tel. 071 2204225 - email: f.beolchini@univpm.it

Responsabile Qualità Prof. Anna Annibaldi- tel. 071 2204981 - email: a.annibaldi@univpm.it

Il Corso di Laurea Magistrale in Rischio Ambientale e Protezione Civile ha la durata di due anni.

Requisiti di ammissione:  per essere ammessi al corso di laurea magistrale occorre essere in possesso della laurea o del diploma universitario di durata triennale, ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero riconosciuto idoneo. Il regolamento del corso di studio stabilisce i requisiti curriculari richiesti per l'ammissione, nonchè le forme di verifica dell'adeguatezza della preparazione personale.

Presentazione

Il corso di laurea magistrale in Rischio Ambientale e Protezione Civile (classe LM-75) ha l'obiettivo di formare laureati magistrali capaci di analizzare, interpretare e gestire il complesso rapporto uomo-ambiente, nell'ambito delle problematiche di sostenibilità delle risorse naturali e di pianificazione, coordinamento e gestione delle attività di protezione civile. Attivato nell'anno accademico 2006-2007 come corso di Sostenibilità Ambientale e Protezione Civile, è stato sottoposto nel 2015-16 a lievi modifiche nel titolo, nel contenuto e nell'organizzazione dei corsi per rendere il percorso più professionalizzante e più visibile al mondo del lavoro. Il percorso formativo degli studenti è fortemente indirizzato verso le tematiche del rischio, declinato in molte sue componenti. Il corso di studi è una continuazione del corso di laurea in Scienze del Controllo Ambientale e Protezione Civile (classe L-32) di questa università ed è rivolto anche a laureati di altre classi di laurea che vogliano approfondire ed estendere la conoscenza sulle suddette tematiche. Caratteristica distintiva di questo corso è l'approccio interdisciplinare allo studio dei processi naturali, inclusi gli eventi estremi e le loro ripercussioni sui sistemi socio-economici. Gli studenti acquisiscono competenze specifiche di valutazione del rischio (rischio chimico, industriale, rischio e prevenzione incendi, rischio geologico, climatico, biologico, ecologico) e di protezione civile, sia nell'ambito della previsione, prevenzione e mitigazione degli eventi naturali estremi, sia nella pianificazione e gestione delle emergenze (riduzione rischio disastri, strumenti GIS nella protezione ambientale e civile, gestione integrata delle emergenze, la medicina delle grandi emergenze e dei disastri), oltre all'approfondimento di discipline e tematiche ambientali (legislazione e monitoraggio ambientale, gestione dei rifiuti e bonifiche ambientali, conservazione della natura e gestione delle aree protette, certificazioni e regolamenti ambientali, sostenibilità ambientale ed energetica). Le esercitazioni di laboratorio e sul campo, altre attività professionalizzanti nel campo del monitoraggio ambientale, tecniche di telecomunicazione, telerilevamento, tecniche antiincendio ed emergenze in mare, nonché la tesi di laurea magistrale, completano la formazione, permettendo allo studente l'applicazione delle conoscenze teoriche a situazioni reali o simulate.
Al termine del percorso formativo viene rilasciato il titolo di Laurea Magistrale in Rischio Ambientale e Protezione Civile. Il titolo consente l'accesso a Master di secondo livello, a Corsi di Perfezionamento e ai Dottorati di Ricerca. In particolare presso l'Università Politecnica delle Marche attivo da anni un programma di dottorato in Scienze, curriculum Protezione Civile e Ambientale, che rappresenta un naturale sbocco per i laureati magistrali del corso che intendano proseguire nella ricerca e negli studi universitari di terzo livello. Il possesso della laurea magistrale in Rischio Ambientale e Protezione Civile permette inoltre l’accesso previo esame e/o tirocinio agli albi professionali (DPR 328/2001 e DM 386/2007 allegato 2) dei biologi, geologi, pianificatori territoriali, dottori agronomi e dottori forestali.

Obiettivi formativi specifici del corso

Il Corso di laurea magistrale in Rischio Ambientale e Protezione Civile si propone di svolgere un'attività formativa nel campo della valutazione e della gestione del rischio ambientale e della protezione civile, nonché nelle tematiche di gestione conservazione e recupero dell'ambiente e dello sviluppo sostenibile. I laureati di questo corso di laurea magistrale dovranno acquisire quella preparazione interdisciplinare scientifica, legislativa e manageriale che consenta loro di affrontare in modo integrato i problemi

imposti dal degrado ambientale e dalle grandi emergenze, sia proponendo interventi di monitoraggio preventivi, sia di gestione nel momento dell'emergenza, sia di ripristino degli ambienti alterati.

Al fine di acquisire questa preparazione il corso di laurea magistrale in Rischio ambientale e protezione civile prevede:

- Attività formative tese alla conoscenza delle problematiche dei vari tipi di rischio ambientale (geologico, climatico, chimico, industriale, incendi, biologico, ecologico).

- Attività tese alla conoscenza degli aspetti economici e legislativi delle problematiche ambientali, del monitoraggio e della protezione civile.

- Attività di preparazione teorico pratica nel campo della gestione integrata delle grandi emergenze.

- Attività tese ad acquisire le metodologie per il recupero ambientale e la gestione dei rifiuti.

- Attività riguardanti gli aspetti generali ed applicativi delle problematiche riguardanti la sostenibilità ambientale, con particolare riferimento allo studio delle risorse energetiche alternative.

- I laureati in questo corso di laurea magistrale devono essere in grado di utilizzare correttamente e in maniera fluente, in forma scritta e orale, la lingua inglese, con riferimento anche ai lessici disciplinari; pertanto sono previste attività formative congrue ad acquisire, prima del conseguimento della laurea, competenze linguistiche equiparabili al livello B2.

- Una tesi sperimentale da svolgersi presso un laboratorio dell'Università Politecnica delle Marche o un ente pubblico preposto ad attività di protezione civile o di protezione dell'ambiente, o presso altre Università italiane o straniere.

- Attività esterne professionalizzanti e tirocini formativi presso aziende, strutture, laboratori ed enti sia pubblici che privati del settore.

Funzione in un contesto di lavoro:

Consulente in campo ambientale per il monitoraggio e recupero di ecosistemi degradati
Capacità di effettuare e coordinare attività di monitoraggio ed interpretazione dei risultati
Sviluppare strumenti informatici per l’analisi spaziale dei processi socio-ambientali
Sviluppare strategie per l’utilizzo dell’energia in modo sostenibile (sia proveniente da fonti rinnovabili sia quelle fossili)
Coordinare e gestire emergenze ambientali e di protezione civile
Comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità lo stato di un’emergenza ambientale o di protezione civile (mass media, pianificatori, decisori politici, legislatori)
Progettare e sviluppare progetti di educazione ambientale e di protezione civile
Promuovere attività pubbliche volte alla prevenzione dei rischi e diffondere una cultura di prevenzione del rischio e di sostenibilità ambientale
Scrivere progetti di ricerca e richieste finanziamento.

Le principali professioni rese accessibili da una laurea in rischio ambientale e protezione civile sono:

Strutture pubbliche e private preposte al controllo e protezione dell'ambiente, Enti nazionali e locali con funzioni di protezione civile

Studi professionali e società di consulenza (energie alternative, sicurezza sul lavoro, ecc), ESCO (Energy Service Company)

Strutture pubbliche o private di ricerca applicata allo studio delle condizioni dell'ambiente e dei problemi di inquinamento (Università, CNR, ENEA, ecc.)

Industrie di varia natura (chimica, estrattive, manifatturiere, elettroniche, biotecnologiche, ecc.), Enti pubblici (ministeri, regioni, comuni)

Agenzie internazionali (Nazioni Unite, Unione Europea, agenzie non governative)

I laureati che avranno crediti in numero sufficiente in opportuni gruppi di settori potranno, come previsto dalla legislazione vigente, partecipare alle prove di ammissione per i percorsi di formazione per l'insegnamento secondario.

Il corso prepara alle professioni di:

Responsabile di pianificazione ed interpretazione di piani di monitoraggio ambientale

Coordinatore delle attività di protezione civile Pianificatore delle emergenze (sviluppo piani di emergenza)

Specialista del recupero e della conservazione del territorio

Pianificatore di strategie di salvaguardia dell'ambiente

Certificatore energetico-ambientale degli edifici

Professioni Istat:

Geologi

Pianificatori, paesaggisti e specialisti del recupero e della conservazione del territorio

Per la didattica e la ricerca attinente le tematiche di protezione civile, Scienze ha firmato una convenzione di collaborazione con il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile e il Dipartimento delle Politiche Integrate di Sicurezza e Protezione Civile della Regione Marche.

Manifesto Rischio Ambientale

e Protezione Civile

Didattica erogata

Manifesti anni precedenti

Programmi

Criteri di accesso

Rappresentanti degli studenti

Consigli unificati di corso di studio

Gruppo di Gestione AQ

(Gruppo di riesame)

Tutor

Flyer

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