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Laboratorio di Riduzione Rischio Disastri

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Laboratorio di Riduzione Rischio Disastri
Scienze - Palazzina 2 (PTTT-024)

Ricerca
Didattica
Persone
Alumni

Responsabile Prof. Fausto Marincioni


ATTIVITA' DI RICERCA

Le principali linee di ricerca del Disaster Lab riguardano la riduzione del rischio disastri. Gli approcci metodologici sono di natura multidisciplinare, tipicamente geografici e che integrano i metodi di ricerca delle scienze fisiche e naturali con quelli delle scienze socio-antropologiche. Sotto sono riportati i principali cluster tematici.


Pericoli naturali, vulnerabilità e resilienza

L'approccio storicamente più diffuso nella gestione dei disastri è quello che individua l'origine dei disastri nell'inadeguatezza delle infrastrutture antropiche a resistere alle sollecitazioni degli eventi estremi. In questo approccio le attività di prevenzione e mitigazione mirano a un maggior controllo dei processi naturali, parallelamente a un rafforzamento delle infrastrutture antropiche (ambiente costruito). Il Disaster Lab, partendo da questa tradizione, sviluppa lo studio della componente sociale dei disastri, ponendo quindi l'attenzione anche sui fattori che costituiscono la fragilità intrinseca delle comunità umane o, al contrario, gli aspetti che ne rafforzano la capacità di far fronte alle situazioni più critiche.

Natural Hazards


Percezione dei pericoli e rischi

L'assunto di base di questo cluster di ricerca è che una specifica popolazione di Homo sapiens interagisce con un numero limitato di ambienti terrestri, il cosiddetto "habitat", costituito da un numero ben definito di specie ed elementi che vanno a costituire lo specifico territorio abitato da quella popolazione. Nel tempo, i vari gruppi umani hanno sviluppato metodi propri per interagire al meglio con il loro habitat e con gli insiti pericoli. L'insieme di questi metodi è trasmesso all'interno del gruppo e tramandato da una generazione all'altra tramite meccanismi culturali. Lo studio di questi tratti culturali aiuta a prevedere i modelli comportamentali e organizzativi che la comunità potrebbe assumere nel fronteggiare pericoli e disastri futuri.

Risk Perception


Adattamento ai cambiamenti climatici

L'incremento della frequenza e intensità degli eventi estremi di origine meteo-climatica ha reso necessario lo sviluppo di programmi di ricerca sulle possibili strategie di adattamento ai cambiamenti del clima terrestre. In questo ambito, il Disaster Lab, accanto alle ricerche di natura più prettamente fisica, sta sviluppando studi per valutare l'impatto dei cambiamenti climatici e il conseguente adattamento delle comunità di un territorio, tanto supportando le autorità locali, quanto coinvolgendo le popolazioni locali.

Climate Change Adaptation


Prevenzione e gestione delle emergenze (attività di protezione civile)

Un'ulteriore tematica di ricerca che il Disaster Lab porta avanti concerne aspetti più applicativi di prevenzione e gestione delle emergenze. L'assunto è che in un'emergenza le necessità siano determinate sia dal pericolo che agisce sul sistema, sia dall'organizzazione della risposta che il sistema mette in atto. Entrambe queste necessità possono essere gestite mediante un'adeguata programmazione. Il Disaster Lab mette a disposizione delle autorità civili le proprie competenze per lo sviluppo di piani di emergenza con approccio multi-hazard che mirino alla riduzione dei rischi locali.

Civil Protection


Applicazione dei sistemi informativi geografici (GIS) alla riduzione del rischio disastri

I sistemi informativi geografici (GIS) rappresentano un potente strumento conoscitivo per tutti quei fenomeni, pur tra loro estremamente diversi, aventi una dimensione geografica specifica. Questo si applica anche alla riduzione del rischio disastri. Idealmente, il GIS viene utilizzato come sistema di supporto alle decisioni che comporta l'integrazione di dati spaziali finalizzati al problem solving. Il Disaster Lab utilizza GIS negli studi sulla previsione e prevenzione dei rischi, sulla pianificazione territoriale e, più recentemente, sul monitoraggio dell'emergenza Covid-19 nelle Marche.

GIS


Principali progetti di ricerca (in corso e conclusi)


ATTIVITA' DIDATTICA

Le principali attività didattiche delle persone afferenti al DLab sono concentrate sulla dimensione spaziale del rischio e dei disastri.


Corsi tenuti dalle persone afferenti al DLab

Progetti di dottorato di ricerca (in corso e conclusi)

Corsi tenuti dalle persone afferenti al DLab

Tesi di laurea triennali e magistrali


PERSONE

Fausto Marincioni
Professore Ordinario
di Geografia Ambientale
0712204312
f.marincioni@univpm.it

Fausto Marincioni

Professore Ordinario di Geografia Ambientale presso l'Università Politecnica delle Marche ad Ancona, dove insegna e svolge attività di ricerca sulla riduzione del rischio disastri. Ha conseguito un dottorato di ricerca in geografia presso l'Università del Massachusetts (USA) ed è redattore dell'International Journal of Disaster Risk Reduction. In precedenza, ha lavorato con il Servizio Geologico degli Stati Uniti d'America (USGS) nel centro di ricerca costiera e marina di Woods Hole e ha insegnato geografia umana e ambientale alla Long Island University (LIU Post) a New York.


Eleonora Gioia
Docente a Contratto
0712204332
e.gioia@staff.univpm.it

Eleonora Goia

Assegnista di Ricerca presso il Dipartimento Metodi e Modelli per l'Economia, il Territorio e la Finanza MEMOTEF dell'Università la Sapienza di Roma e docente a contratto presso l'Università Politecnica delle Marche. Ha conseguito il dottorato di ricerca in protezione civile e ambientale presso UNIVPM, collaborando con la Protezione Civile delle Marche e il Servizio Geologico degli Stati Uniti (USGS). Ha lavorato al Progetto Europeo “Landslide”, con l'Università di Camerino, per sviluppare modelli di previsione delle frane, e ai progetti europei LIFE "PRIMES" e Interreg Italia-Croazia “RESPONSe” con UNIVPM. Attualmente sta lavorando sul tema della percezione e delle risposte ai cambiamenti climatici.


Noemi Marchetti
Dottoranda di ricerca
0712204332
n.marchetti@pm.univpm.it

Noemi Marchetti

Dottoranda di ricerca presso l'Università Politecnica delle Marche, dove svolge attività di ricerca sulla pianificazione delle emergenze pandemiche. Precedentemente, ha lavorato sulle tematiche della mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici nella regione adriatica e sullo studio della percezione dei loro impatti nei comuni selezionati dal progetto Interreg Italia-Croazia “RESPONSe”. Durante il percorso di tesi di laurea magistrale ha preso parte ai lavori di aggiornamento normativo operativo e organizzativo del Piano Comunale di Protezione Civile del Comune di Pescara.


Lorenzo Biagini
Dottorando di ricerca
0712204332
l.biagini@pm.univpm.it

Lorenzo Biagini

Dottorando presso l'Università Politecnica delle Marche, Dipartimento di Scienza della Vita e dell'Ambiente, Curriculum Protezione Civile e Ambientale. La ricerca di Lorenzo Biagini è focalizzata sui modelli di gestione delle maxi-emergenze, e in particolare indagherà le procedure di ricerca e soccorso (SAR) durante le emergenze in mare. La sua ipotesi principale è che l'attuale modello di risposta per le emergenze marittime presenta delle criticità legate al complicato coordinamento di risorse multi-agenzia, in un ambiente d'intervento complesso come è il mare aperto. Lorenzo porta in questo progetto la sua esperienza come Vigile del Fuoco professionista nel Comando di Livorno.


Giuseppe Lelow
Dottorando di ricerca
0712204332
g.lelow@pm.univpm.it
Giuseppe Lelow

Dottorando di ricerca presso l'Università Politecnica delle Marche, Dipartimento di Scienza della Vita e dell'Ambiente, Curriculum Protezione Civile e Ambientale. La sua attività riguarda la relazione tra gestione delle emergenze e Information Technology (IT). In particolare la ricerca si focalizza sulle potenzialità e le sfide connesse ai Big Data provenienti anche dal crowdsourcing (e.g. social media, chiamate di emergenza al Numero Unico Europeo 1-1-2, ecc.). L'obiettivo è l'ottimizzazione della gestione dei dati che arrivano durante un evento  emergenziale al fine di potenziare il decision-making e migliorare la capacità di risposta dei soccorritori.


Paolo Garbati
Dottorando di ricerca
0712204332
p.garbati@pm.univpm.it
Paolo Garbati

Dottorando di ricerca presso l'Università Politecnica delle Marche, Dipartimento di Scienza della Vita e dell'Ambiente, Curriculum Protezione Civile e Ambientale. La sua ricerca è orientata ad analizzare i livelli di sicurezza degli aeroporti civili europei in relazione ai cambiamenti climatici in atto. In particolare, la sua attenzione è rivolta ai fenomeni atmosferici rari ma di forte intensità (microburst, downburst, ecc.) che da qualche anno si registrano anche in Europa. L'esperienza professionale di Paolo, oltre 35 anni di servizio nell'Aeronautica Militare, sarà molto importante nello svolgimento di questa ricerca e nella definizione di linee guida finalizzate a garantire maggiore sicurezza in volo.


Giulia Sestilli
Laureanda in Rischio Ambientale
e Protezione Civile
320 4761575
S1085330@studenti.univpm.it

L' adattamento climatico a scala di quartiere. L' amministrazione condivisa dei Beni Comuni. 

Cliccare qui per maggiori informazioni sul progetto di Tesi di Giulia Sestilli.pdf

Partecipa al questionario online sui beni Comuni di Ancona:  https://forms.office.com/e/4qXPpAVpPV


ALUMNI 

Quelli che sono riusciti a scappare in tempo e farsi una vita, sebbene ci manchino molto!


Cristina Casareale
Alessandra Colocci
Teresa Carone
Michele Marconi
Fulvio Toseroni
Beatrice Gatto
Giandiego Carastro
Janaka Jayawardana
Michele Magni
Raffaele Chitarroni
Antonia Fratino
Paola Graciotti
Federica Appiotti