Laboratorio di Microbiologia Alimentare, Industriale e Ambientale

Laboratorio di Microbiologia Alimentare, Industriale e Ambientale

Agraria - Ex SAIFET

Responsabile Prof. Maurizio Ciani

Attività di ricerca

L’attività di laboratorio effettuate comprendono studi di microbiologia alimentare, ambientale e industriale con applicazioni al settore enologico, a quello delle industrie fermentative nonché agli aspetti genetici, biochimici e fisiologi di alcuni metaboliti microbici di interesse agro-alimentare. Più specificatamente, fra i maggiori campi di interesse scientifico e tecnologico vanno menzionate le tecniche di isolamento, selezione, caratterizzazione ed ecologia dei lieviti vinari; nuove biotecnologie di fermentazione applicate all'industria enologica (colture immobilizzate,colture multistarter) e studi sulla ecologia e fisiologia dei lieviti vinari, con particolare attenzione alla caratterizzazione delle attività metaboliche di lieviti vinari, metabolismo respiro-fermentativo, produzioni di metaboliti di interesse per le caratteristiche finali dei vini.

Una importante linea di ricerca vede lo studio dei composti antimicrobici prodotti da lieviti e la loro relativa caratterizzazione biochimica e molecolare. Particolare attenzione viene rivolta alle metodiche di ricerca, ai processi microbiologici, ai biochimismi, e alle biotecnologie microbiche da applicare in ambito industriale ed alimentare.

Una linea di ricerca applicata al settore ambientale, comprende lo studio delle condizioni ottimali per il biorisanamento di suoli contaminati da gasolio, da pesticidi ai fini della loro applicabilità in processi in campo e lo studio del riciclo delle biomasse di scarto da attività agricole e industriali.

Sia in ambito alimentale che ambientale l’evoluzione delle comunità microbiche presenti nei vari habitat di interesse è valutata mediante l’uso di diverse tecniche colture dipendenti e colture indipendenti (DGGE), nonché l’impiego di real-time PCR per lo studio delle interazioni microbiche.

Strumentazione (* Le attrezzature segnalate con asterisco sono di uso comune con gli afferenti al Dipartimento D3A di Agraria)

Fermentatori*
 
Impianto di fermentazione impiegato per la produzione di biomassa, fermentazioni condotte da microrganismi e l’ analisi down-stream dei fermentati. L’impianto di fermentazione comprende 5 fermentatori da banco da circa 2 L e un fermentatore pilota da circa 35 L per la coltivazione e produzione di microrganismi su una più ampia scala.
impianti di fermentazione impianti di fermentazione
Citofluorimetro*

Con questo strumento è possibile analizzare molteplici parametri in cellule che sono state precedentemente marcate con delle sonde fluorescenti. L’incontro tra il raggio di luce e ogni singola cellula presente nel flusso cellulare genera dei segnali legati alle caratteristiche fisiche della cellula. I segnali sono raccolti da un sistema di lenti, specchi e filtri ottici, e inviati ai rispettivi sensori (fotodiodi e fotomoltiplicatori) che ne misurano l’intensità. I segnali elettrici provenienti da ogni sensore, opportunamente amplificati edigitalizzati, sono inviati ad un analizzatore di dati che provvede alla loro visualizzazione su monitor, rappresentazione grafica, e definizione statistica.

HPLC*

Analizzatore HPLC caratterizzato da una fase stazionaria solida impaccata in una colonna e una fase mobile fatta flussare grazie a delle pompe attraverso la colonna. La differenza rispetto ad altre cromatografie liquide, è l’utilizzo di elevate pressioni nella colonna che permettono di separare miscele molto complesse in poco tempo.

Gas-Cromatografo
Con questo strumento vengono rilevati e quantizzati i principali analiti volatili presenti nelle matrici alimentari (soprattutto vino e bevande fermentate in genere) e in campioni naturali contaminati da xenobiotici. Gas-Cromatografo
Real Time PCR
Amplificatore per Real Time PCR: l’uso di questo strumento consente di amplificare e simultaneamente quantizzare il DNA attraverso l'uso delle colorazioni fluorescenti che intercalano con il DNA doppio-filamento (ds) e gli oligonucleotidi modificati del DNA (denominati sonde) che sono fluorescenti una volta ibridati con un DNA.  Real Time PCR
S.O.U.R. (specific oxygen up-take rate)
Il metodo respirometrico S.O.U.R. (Specific Oxygen Uptake Rate) utilizzato per la determinazione della stabilità biologica del compost, permette di determinare la velocità di consumo dell’ossigeno disciolto nel campione in condizioni ottimali di pH, umidità e di nutrienti per la microflora microbica. S.O.U.R. (specific oxygen up-take rate)
DGGE system
Sistema per analisi DGGE: è una particolare tecnica elettroforetica verticale su gel di acrilammide che permette di separare porzioni di DNA sulla base della degenerazione dei due filamenti indotta da agenti chinici a concentrazioni variabili. DGGE system
Acidimetro di Juffman
Si tratta di un distillatore rapido in corrente di vapore - riscaldamento elettrico V200 W780 - completo di vetreria, accessori e reagenti per la titolazione dell'Acidità Volatile. Acidimetro di Juffman
Micro- Ultra Ultrafiltratore*
Questo apparato è destinato alla separazione della biomassa e di molecole in base al peso molecolare. Il campione viene fatto passare attraverso membrane intercambiabili a cut-off variabili, spinto dalla forza generata da una pompa. Micro- Ultra Ultrafiltratore*

Staff

Professore ordinario
071 220 4987
Ricercatore
071 220 4150
Dott. Laura Canonico
Dottoranda